Leggeri aloni al margine inferiore delle prime carte. Prima edizione.
L'opera trovò il consenso degli ambienti clericali, e una forte opposizione da parte dei regalisti, i quali riuscirono in un primo tempo a farne proibire la vendita; ma ben presto la maturata situazione politica generale consigliò il governo di permetterne la diffusione, e ne fu fatta una seconda edizione, sempre anonima.
Note sull'opera
Opera anonima ma del teologo Chiarizia Ottavio Maria. L'autore vi immagina che gli uomini eminenti napoletani dimoranti nei Campi Elisi si riuniscano e decidano di inviare il Giannone presso il ministro di Grazia e Giustizia del Regno, marchese Simonetti, allo scopo di porlo in guardia contro i dannosi effetti che avrebbe potuto avere il contrasto con la S. Sede seguito all'abolizione dell'omaggio feudale della chinea da parte del re di Napoli, di fare il punto sulla precaria situazione interna del Regno e di suggerire quindi i rimedi atti ad impedire la degenerazione politica e morale.