Opera principale del grande commerciante e ragionierista francese J. Savary, pubblicata la prima volta nel 1675 e ristampata e tradotta molte volte con varie aggiunte. La presente edizione del 1752, in folio, ha le note e le aggiunte del figlio Louis oltre ai trattati sulle Lettere di Cambio di Du Puy de la Serra, e sui Cambi Stranieri di Nolot. Il Parfait Negociant di Savary ebbe un'importanza fondamentale nel diritto commerciale del sei e settecento ma la sua influenza andò oltre, infatti, se ne tenne conto nella redazione del Codice di Napoleone.
Quest'opera segnò la distinzione fra due termini (il termine "marchand" e quello "négociant") che nel lessico francese si stava diffondendo da diverso tempo e che era indicativa della differenziazione sociale che si ebbe nella Francia del XVII secolo: "marchand" era il bottegaio, venditore al dettaglio, relegato nella più infima delle classi sociali, il terzo stato; "négociant" era il mercante all'ingrosso, borghese che poteva raggiungere grandi ricchezze e il prestigio nella società francese dell'Ancien Regime.
Il tomo I° è il Parfait Negociat, il tomo II° contiene Les Pareres, ou Avis et Conseils sur les plus importantes matieres de Commerce, avec la resolution des questions les plus difficiles (sono 109 Pareri molti dei quali pubblicati postumi).
Note sull'opera
tomo i°: 1a tavole fuori testo a pag. 28 rappresentante diversi tipi di bilance, rinforzo al margine est. del frontespizio e dell'ultima carta, difetti al margine superiore esterno bianco delle prime cc. e al margine inferiore esterno delle ultime cc.; tomo II°: rinforzi marginali all'occhietto.
Note sull'autore
Savary jacques[Savary Jacques]Commerciante e Ragionierista francese nato nel 1622 e morto a Parigi nel 1690. Dopo avere studiato a Parigi inziò a fare pratica nello Studio di un Procuratore. Dopo varie vicissitudini fu incaricato dal Cancelliere Sguier della revisione dei Regolamenti del Commercio, in tale incarico contribuì moltissimo alla famosa Ordonnance pour le Commerce del 1673 i cui articoli furono per la maggior parte redatti sulla base di suoi pareri, tanto che Pussort soleva chiamarla il Codice Savary. Successivamente pubblicò le due opere che gli diedero maggior fama, Le parfait negociant e il Dictionnaire Universel de Commerce, tradotte in varie lingue e più volte ristampate influirono anche nella redazione del Codice di Napoleone.