Edizione originale dell'opera principale del Giurista pisano come dice Pessina: “è indirizzata a fondare la penalità sulla necessità della difesa, onde l’autore, seguitando Romagnosi, negò pure alla pena ogni scopo di espiazione, né altro fine le assegnò se non la preservazione della società dalle aggressioni possibili dei futuri delinquenti”.
Note sull'opera
sparse leggere fiuriture ma ottima copia.