Opera principale dell'insigne giurista molisano Andrea d'Isernia che gli valse il titolo di Feudorum Evangelista. " Le sue dottrine avevano avvicinato il Feudo alla proprietà ordinaria, epoichè quasi tutte passarono via via nel corpo della legislazione, contribuirono potentemente alla caduta di quello". C.f.r. Luigi Palumbo in Andrea d'Isernia, Napoli, 1886. La nostra edizione francofurtana contiene anche la vita di Andrea d'Isernia scritta da A. Liparulo.
Note sull'opera
leggeri aloni sparsi, sparsi tarletti che in alcuni casi (pp. 121-132) lambiscono il testo, sparse fioriture.
Note sull'autore
D' Isernia Andrea [D' Isernia Andrea ]Giureconsulto (m. forse 1316), originario del Sannio, probabilmente della famiglia De Rampinis. Prof. di diritto civile allo studio napoletano (dal 1288), occupò altissime cariche nel Regno di Sicilia ed ebbe incarichi straordinarî. La sua opera principale, Commentaria in usus feudorum, gli diede fama grandissima e indiscussa autorità fino all'età moderna. Commentò anche le Costituzioni di Federico II, varî titoli del Codice e del Digesto; gli sono attribuiti i cosiddetti Riti della Magna Curua dei maestri razionali. c.f.r. Treccani Enciclopedia.