Rara prima edizione italiana.
" Ispiratosi a Beccaria, critica come fantastica l'ipotesi di un patto originario, il B. vede il principio informatore del diritto, come della vita umana in generale, nella ricerca della felicità, che socialmente corrisponde al maggior utile possibile del più gran numero di individui. Egli volle estendere questo principio dal campo del diritto penale, al quale lo aveva circoscritto il Beccaria, a tutti gl'istituti politici e giuridici, i quali sono legittimi o illegittimi a seconda dei risultati della loro esperienza. Una critica molto energica il B. rivolse alla legislazione inglese che appariva ai suoi occhi come una massa caotica di disposizioni non conciliabili sistematicamente. A tal fine egli sostenne vigorosamente la necessia d'un ordinamento formale oltreché sostanziale delle leggi e fu il più importante teorico della codificazione moderna (la parola codification fu coniata da lui)". C.fr. Treccani. Enciclopedia Italiana.
Note sull'opera
copia di notevole freschezza e marginosa, forellino al margine sup. esterno bianco delle prime e ultime 2 cc. del tomo I°, leggera macchietta al margine sup. bianco per circa metà del tomo III°.
Note sull'autore
Bentham GeremiaFilosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente avverso al giusnaturalismo. Convinto sostenitore di profonde riforme, attraverso la codificazione, delle istituzioni giuridiche in tutti campi (dalla procedura civile e penale, al diritto civile, al diritto penale, al diritto costituzionale), è stato tra i primi ad elaborare una compiuta teoria delle garanzie costituzionali.