Note sull'opera
A me, fin da quando lasciai le aule dell’università, pareva che la pena di morte fosse ingiusta, perché distrugge l’umana personalità, non necessaria, perché può senza danno della società essere sostituita da altra meno inumana, pericolosa per l’innocenza, perché nessuna cautela, nessun avvedimento di procedura offre graranzie assolute contro gli errori giudiziari, immorale, perché nella sua esecuzione deprava i costumi.