non comune trattato del giurista e prof. di diritto tedesco Caspar Manz che affronta il tema del testamento prima in generale e poi nei casi in cui sia valido o invalido. Tit. I: De Testamentis in genere; Tit: II: De testamento valido vel invalido ex parte causa efficientis, Tit. III: De Testamento invalido propter defectum voluntatis, Tit. IV: De testamento valido, vel invalido ex parte causae formalis, TIt. V: De Testibus testamentariis; Tit. VI: De Institutione haeredum, Tit. VII: De conditionibus Insititutionum, Tit VIII: De liberis instituendis, vel exhaeredandis, vel praeterius, Tit IX: De praeteritione parentium & caeterorum, quibus de iure legitima debetur, Tit. X: De exhaeredatione liberorum parentium, e fratrum, Tit. XI: De posthumis, haeredibus instituendis, vel exhaeredandis, vel praeteritis, Tit XII: De Legitima, Tit. XIII: De quibus bonis, vel rebus, testari, aut disponere liceat, Tit. XIV: Appendix. De dispositione valida vel invalida ex capitis causae finalis.
Note sull'opera
leggera uniforme brunitura.
Note sull'autore
Manzii CaspariInsigne giurista tedesco nato a Guldenfinger sul Danubio nel 1606, figlio di un borgomastro protestante iniziò i suoi studi a Ulm per poi convertirsi al cattolicesimo durante la controriforma. Studiò filosofia dai gesuiti a Dillingen e poi diritto a Ingolstadt. Si laureò a Dole studiò a Digione e Orleans. Allargati molto i suoi orizzonti culturali tornò in Svevia e nel 1630 fu consigliere del vescovo Enrico a Augusta. Dopo 5 anni accettò la cattedra di istituzioni a Dillingen dove insegnò anche filosofia. Nel 1636 con lo stesso incarico si trasferì a Ingolstadt e già dopo un anno fu Rettore della Università. Ricorprendo questo incarico fu ferreo nella disciplina e avverso alle gozzoviglie tanto da scriverne un trattato. Fu anche Cancelliere di corte. Ci ha lasciato molte opere di diritto.