Ia edizione. " opuscolo nel quale Renazzi traccia la storia del processo dall’antichità al presente e interviene nella accesa disputa intorno all’abolizione del metodo inquisitorio sostenendo la sua sostanziale validità e la sua maggiore efficienza rispetto all’accusatorio ". C.f.r. Treccani. Dizioanrio biografico degli italiani.
Note sull'opera
esemplare marginoso stampato su carta forte, bella incisione con allegoria della giustizia al frontespizio e con angelo che tiene tra in mano le armi di Pio VI alla dedicatoria, bei finalini incisi, leggero alone all'occhietto e al frontespizio, sparse leggere fioriture.
Note sull'autore
Renazzi Filippo Maria“Renazzi appartiene al gruppo dei maggiori criminalisti che scrissero dopo Beccaria, e che stanno di mezzo fra la vecchia e la nuova Scuola, e rappresentano una fase di transizione, nella quale tuttavia cresce ognor più la parte dovuta alle teorie dei novatori”. Cfr. Del Giudice Pasquale