monumentale opera del Baluze sulle antiche leggi di Francia illustrata da belle incisioni anche a piena pagina rappresentanti vari imperatori. Questa raccolta contiene diversi Capitularia mai pubblicati prima. Baluze li raccolse con grande accuratezza e nella prefazione fornisce un resoconto delle fonti e dei documenti originali. Con Mabillon e Ruinart fu uno dei più grandi eruditi dell'epoca di Luigi XIV
Note sull'opera
Tomo I°: Antiporta allegorica incisa da Giffart, una grande tavola ripiegata f.t. incisa in rame che rappresenta l'Imperatore assiso in trono attorniato da 15 dignitari, Tomo II°: varie riproduzioni di monete e 3 tavole incise di Imperatori, sottolineature e note marginali a matita principalmente al tomo I°, leggere fioriture sparse.
Note sull'autore
Baluzius StephanusGiurista e storico francese nato a Tulle nel 1630 e morto a Parigi nel 1718. Fu chierico, ma dei gradi ecclesiastici ebbe solo quello che gli permise di fuire di lauti benefici economici. Studiò filosofia e diritto civile, storia ecclesiastica e diritto canonico. Si fece ben presto conoscere per la sua naturale inclinazione allo studio della Storia Ecclesiastica. Il dotto Pietro de Marca lo condusse a Parigi nel 1656, lo ospitò nella sua casa, lo associò ai suoi lavori e, morendo nel 1662, lo fece depositario dei suoi manoscritti. Nel 1667 divenne bibliotecario del Ministro Colbert e, grazie alle sue cure, la Biblioteca acquistò la maggior parte delle opere letterarie che la resero celebre presso i dotti del suo tempo. Dal 1689 Professore di diritto canonico, dal 1707 al 1710 fu Ispettore e Sindaco al Collegio di Francia. Nel 1710 per aver offeso l'orgoglio di Luigi XIV su una delicata questione di nobiltà (contenuta nell'opera: Hist. genealogique de la Maison d'Auvergne) fu destituito ed esiliato. Nel 1713 potè tornare a Parigi ma non gli furono restituiti ne' il suo stipendio, ne' il suo impiego nel Collegio Reale.