non comune edizione della principale opera di Grozio, il De Jure Belli ac Pacis, stampata a Francoforte sull'Oder, impreziosita da una bella Antiporta allegorica, da un Ritratto di Grozio a piena pagina e da una legatura in pergamena con impressioni ai piatti. Dal punto di vista critico è curata da J. C. Becmann che oltre a riportare note proprie, aggiunge quelle dei principali commentatori (Ziegler, Gronovius, Puffendorf, Osiander).
Note sull'opera
sparse leggere fioriture, leggeri aloni marginali, uniforme leggera brunitura ad alcune carte, sparsi tarletti puntinali al margine inferiore interno bianco che diventano più insistenti alle pp. 747/66 e 824/42 e all'Indice.
Note sull'autore
Grozio UgoGiurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Deft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis (1625), in cui sostenne l'esistenza di un diritto internazionale, si avverte un maggiore distacco da preoccupazioni di ordine teologico e un più vivo senso di autonomia della ragione rispetto a un Tommaso o a un Suarez, alle cui dottrine possono essere avvicinate alcune sue formulazioni. La mentalità di G. è quella di un umanista cristiano, di tradizione erasmiana; egli cerca, al di sotto di un sistema teologico o di un sistema di norme giuridiche, una trama razionale che ne costituisce l'essenza e che sorregge le altre componenti non sostanziali. C.f.r. Treccani