Per i suoi tempi, è uno dei precursori della nuova scuola giuridica, che fu detta della colta giurisprudenza. Nella sua opera, infatti, Genialium dierum libri sex, condotta sul modello delle Notti attiche di Aulo Gellio, l'Alessandri tenta anche una restituzione delle leggi delle dodici tavole precorrendo così nel loro metodo Alciato e Cuiacio. L'opera, erudita e curiosa tratta di molti argomenti, anche delle arti magiche, dei sortilegi, delle apparizioni degli spiriti e della interpretazione dei sogni.
Note sull'opera
frontespizio rinforzato e con mancanze, rinforzi per restauri da tarli al marginie esterno bianco delle prime 30 cc. e per antico alone al margine esterno bianco delle ultime 2 cc., piccola rosicchiatura al margine inf. esterno bianco di alcune carte, tarletti al margine inf. bianco di alcune carte.
Note sull'autore
Alessandri AlessandroGiureconsulto e umanista, nato a Napoli verso il 1461 e morto nel 1523. Fu scolaro a Roma di Francesco Filelfo, dal quale apprese la filosofia e il metodo umanistico, che poi, abbandonata la professione forense, egli portò nello studio del diritto.