Contiene: a) Necyomantiae sive occulta iurisprudentia, Dialogi. In quibus excitati Magicis artibus Iurisconsulti, leges varias atque selectas nove, vere, & evidenter axplicant; b) Sphaerae legalis dialogus unus; c) Cupido iurisperito, in viginti capita divisus. Hoc in opere amor & ius civile coniunguntur, ut mira prope ac singularia quaedam de utroque recitentur; d) Penus Iuris Civilis, sive de alimentis capita triginta continens; e) Auiarium iuris civilis in quo explicatur, §. ferae, §. pavonum, §. gallinarum in titulo De rerum divisione Lib. II Istit. Civilium; f) Commentarius in titulum de iustitia et iure Lib.I Digestorum; g) Tractatio dilucida rei criminalis in quatuor digesta partes; h) Commentarius nobilis in iura feudorum.
Forcadel Etienne, giureconsulto francese attivo nella seconda metà del XVI° secolo.Poche le notizie sulla sua vita, lo sappiamo nativo di Beziers e Professore di Diritto nella Università di Tolosa nella cattedra che doveva essere di Cujas ma che, per motivi ancora da appurare, fu assegnata a Forcadel. Ci ha lasciato numerose opere dai titoli piuttosto stravaganti raccolte in un volume e pubblicate a Parigi dal figlio nel 1595. Nelle sue opere spazia dal diritto civile al penale e anche al feudale.
Note sull'opera
Per un errore di rilegatura mancano 2 carte alla dedicatoria che precede i trattati, uniforme leggera brunitura, macchietta al margine interno supreiore delle prime carte.
Note sull'autore
Forcatuli StephaniInsigne giurista francese nato a Beziers nel 1534 e morto nel 1575. Fu professore a Tolosa, storico e poeta oltrechè giureconsulto. Le sue numerose opere giuridiche furono raccolte a Parigi nel 1595. Fu indubbiamente antagonista del Cuiacio; quest'urto partì da Tolosa ed il Forcadel ebbe la cattedra che al Cuiacio fu negata ma non gli prevalse nel vero senso della parola in un concorso. Le sue poesie furono pubblicate dal figlio a Parigi nel 1595.