Edizione antecedente alla messa all'Indice, contiene ancora la famosa Disputatio de Debito Coniugali che nel 1627 gli costò l'inserimento della sua opera nell'Indice dei libri proibiti. La reazione ecclesiastica verteva sul ruolo dell'autorità pontificia in relazione alla validità del matrimonio in presenza o assenza di prole. La fortuna di quest'opera si deve attribuire in definitiva non solo alla pura dottrina giuridica, bensì anche alle numerose pagine dedicate, direttamente o indirettamente, alla sfera intima nell'ambito matrimoniale.
Trattato assai vasto si occupa del Matrimonio in tutti i suoi aspetti dagli Spnsali alla Essenza del Matrimonio al Consenso Clandestino, Coatto, Condizionato, alle Donazioni tra Coniugi, agli Impedimenti, alle Dispense al Debito Coniugale fino al Divorzio, tanto da avere dato origine tra gli Avvocati all'adagio, se vuoi saperne più del demonio leggi Sanchez de Sancto Matrimonio.
Note sull'opera
esemplare fresco con leggeri aloni marginali, minuscoli tarletti al margine sup. bianco delle prime carte del tomo I°, e qualche macchietta.
Note sull'autore
Sanchez ThomaeTeologo e giurista insigne nato a Cordova nel 1550 circa e morto a Granda nel 1610. Gesuita, autore del trattato De sancto matrimonii sacramento (3 voll., 1602), ritenuto ancor oggi un classico del diritto canonico. Altre opere sono: Explicatio mandatorum decalogi (2 voll., 1613); Consilia seu opuscula moralia (2 voll., 1625). Probabilista, incline a tesi apertamente lassiste, S. fu oggetto della polemica di Pascal nelle sue Provinciali.