Il Tipografo: " L'opera del Lampredi intorno al diritto di natura e delle genti, fu sempre il libro più accomodato per coloro che s'iniziano a questi studj e il vero manuale de' giuspubblicisti. La celerità con cui fu esaurita la prima edizione di questo volgarizzamento, la richiesta che di continuo ne veniva fatta, mi consigliarono a riprodurlo; e il traduttore acconsentì al mio desiderio... ".
Note sull'opera
Giurista toscano nato a Ravezzano (Firenze) nel 1732 e morto a Pisa nel 1793. Studiò Teologia ma predilesse lo studio del Diritto Naturale. Esercitò per qualche tempo l'Avvocatura e, nel 1763 ottenne la cattedra di Diritto Pubblico nella Università di Pisa che tenne fino alla morte. Con Galiani e Azuni fu strenuo difensore dei diritto dei popoli neutrali contro le prepotenze dei belligeranti. Fu tra i primi a tentare un moderno ordinamento del diritto marittimo internazionale e del diritto di guerra. Elabrorò teorie di diritto costituzionale ed internazionale ispirate ai principi del Grozio e del Montesquieu. La morte gli impedì di raccogliere in un Codice omogeneo le leggi e le consuetudini della Toscana.
Note sull'autore
Lampredi Giovanni MariaGiurista toscano nato a Ravezzano (Firenze) nel 1732 e morto a Pisa nel 1793. Studiò Teologia ma predilesse lo studio del Diritto Naturale. Esercitò per qualche tempo l'Avvocatura e, nel 1763 ottenne la cattedra di Diritto Pubblico nella Università di Pisa che tenne fino alla morte. Con Galiani e Azuni fu strenuo difensore dei diritto dei popoli neutrali contro le prepotenze dei belligeranti. Fu tra i primi a tentare un moderno ordinamento del diritto marittimo internazionale e del diritto di guerra. Elabrorò teorie di diritto costituzionale ed internazionale ispirate ai principi del Grozio e del Montesquieu. La morte gli impedì di raccogliere in un Codice omogeneo le leggi e le consuetudini della Toscana.